Un viaggio memorabile nel tribalismo indiano, tra minuscole comunità artigiane e le loro vivide tradizioni secolari, da non perdere il profilo architettonico del complesso dei templi di Palitana. Si prosegue per il Madhya Pradesh, cuore geografico del subcontinente Indiano, conserva tracce di quasi tutte le diverse fasi della storia del Paese e le Grotte di Ajanta e Ellora, Il simbolo dell'opera umana.
Arrivo ad Ahmedabad con volo di linea intercontinentale. Dopo le procedure delle formalità doganali e il ritiro dei bagagli, incontro con il nostro rappresentante locale e trasferimento in hotel. (Il check in sarà previsto come da regola internazionale dalle ore 12:00).
Ahmedabad città dell'India, nello Stato federato del Gujarat, di cui è stata la capitale fino al 1973, capoluogo del distretto omonimo. La città, fondata nel 1411 dal sultano Ahmed Shah, è posta su un terrazzo alluvionale del fiume Sabarmati, non lontano dallo sbocco di questo nel golfo di Cambay.
Dopo un riposino, incontro con la guida locale parlante inglese e inizio alla visita di Ahmedabad, dal Calico Museum (visita soggetta alla disponibilità della prenotazione. Museo chiuso il Mercoledì) che ospita al suo interno una collezione di tessuti rari, tende, tappeti, costumi, dipinti religiosi su stoffa, ricami, broccati, trame di seta e scialli. Si visitano le due moschee principali: Sidi Sayed, che risale al 1573, famosa per il fine lavoro di cesellatura; e Jami Masjid, edificata da Ahmed Shah nel 1423, famosa per lo stile con diversi tratti di origine induista. Un'importanza particolare ha il Sabarmati Ashram, posto sulla riva del fiume: Mahatma Ghandi vi risedette fino al 1930 e fu qui che ebbe inizio la lotta per l'indipendenza dell'India; sono interessanti anche il Museo e la mostra fotografica.
L'ultima sosta al celebre Adalaj-vav, uno spettacolare pozzo a gradini, magnifica struttura costruita su 5 livelli, intorno al 1490: il più raffinato tra i pozzi di questo tipo che abbondano nell'area.
Al termine delle visite rientro in hotel e pernottamento.
Prima colazione e pernottamento in hotel.
Al mattino incontro con l'autista e partenza in macchina alla volta di Modhera per la visita del Tempio del Sole, uno dei più interessanti esempi di architettura hindu, anche se praticamente ignorato dal turismo di massa che predilige l'omonimo tempio di Konark in Orissa (più giovane di due secoli), è famoso per l'abbondante addobbo scultoreo che orna ogni centimetro quadrato della sua superficie con figure di dei, animali e fiori.
Al termine proseguimento per Patan, antica capitale hindu che conserva un numero elevatissimo di templi jainisti, più di 100. Famoso è anche il Rani ki Vav, un pozzo a gradini del 1056, singolare costruzione che scende attraverso varie piattaforme in basso con stupende sculture. Al termine delle visite partenza per Dasada, piccola oasi del Little Rann of Kutch, e sistemazione presso resort etnico per pernottamento.
Prima colazione e pernottamento in hotel.
Al mattino Jeep safari nel Little Rann del Kutch, regione racchiusa tra il mare e il deserto. Durante il monsone questa zona si allaga per lo straripare del mare e dei fiumi diventando paludosa e creando così un habitat ideale per molte specie animali, tra cui gli asini selvatici, altrove ormai scomparsi, antilopi, lupi, sciacalli, volpi e svariati uccelli acquatici.
Nel pomeriggio partenza per Bhavnagar, importante centro per il commercio dei prodotti in cotone, per lo smaltimento delle vecchie navi e per la tradizionale lavorazione dei diamanti.
All'arrivo sistemazione in hotel.
Prima colazione e pernottamento in hotel.
Al mattino presto, verso le ore 4.30, partenza per la visita dei templi di Palitana, una delle mete più affascinanti dell'intero viaggio. La "Città degli Dei" è un comprensorio Jainista di circa 900 templi che sorgono arroccati sulla collina Shatrunjaya e che furono edificati dal X secolo.
Per raggiungere il comprensorio occorre ascendere la collina da cui si snoda una ripida scalinata di oltre 3400 scalini. Questa “ascensione” (che ha un dislivello di 500 metri) potrà essere effettuata a piedi o avvalendosi di portantini (i doli) formati da due a quattro portatori a pagamento. Il comprensorio colpisce soprattutto perché è ancora (e solo) un luogo di vero pellegrinaggio spirituale e religioso degli indiani; un luogo di grande serenità dove, tra i templi, c’è chi prega, chi offre sacrifici, chi studia e chi semplicemente si riposa.
Al termine della visita proseguimento per Vadodara, all’arrivo sistemazione in hotel e pernottamento.
Prima colazione e pernottamento in hotel.
Continuazione del viaggio e partenza per Mandu con sosta a Champaner, che si trova 40 km da Vadodara. L’imperatore Moghul Humayun la assediò e la conquistò nel 1535. Ci sono molti resti di moschee e di tombe specialmente nella città abbandonata. Nella foresta che si estende per chilometri tutto intorno, sono disseminate le rovine di mura, minareti e palazzi che attestano il suo passato storico. La moschea Jama Masjid è stata restaurata e merita una visita.
Il viaggio riprende per Mandu, “città dell’amore e della gioia”: fondata intorno al VI secolo dC, conobbe il massimo splendore nel XIV e XV secolo, quando divenne capitale del regno musulmano Malwa. E’ sicuramente una delle più belle città dell’India centrale e, con i suoi 75 km di mura, era la più grande città fortificata del mondo. All’arrivo sistemazione in hotel per il pernottamento.
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Al mattino escursione alla città che ha passato un periodo di grande prosperità nel XVIII secolo, sotto il nome di Mahishmati (Maheshwar), capitale del regno di re Kartivarjun, che fece costruire molti templi e ghat, tuttora meta di pellegrinaggio per sadhu e yatri. Visita al Forte, che domina il panorama di Maheshwar. Il Forte contiene al suo interno vari templi, noti per i balconi intarsiati e gli splendidi disegni sopra le porte. Sono interessanti da vedere anche i Ghat (Peshawa Ghat, Fanase Ghat e Ahilya Ghat), le scalinate che scendono al fiume Narmada, lungo le quali durante tutto il giorno si possono ammirare esempi di vita dell'India rurale: pellegrini e santoni che siedono qui in meditazione.
Pomeriggio dedicato alle visite di Mandu, sito archeologico e patrimonio dell'UNESCO. Visite ai luoghi d'interesse tra i quali ricordiamo: l'harem Jahaz Mahal, costruito per le concubine del sovrano e che poteva ospitare circa 15 mila fanciulle; la Jama Masjiid, l'esempio più raffinato di architettura afghana di tutto il paese; la tomba di marmo del re Hoshang Shah e le suggestive rovine della madrasa di Ashrafi Mahal. In serata rientro in hotel e pernottamento.
Dopo la prima colazione partenza per Burhanpur con la sosta all'isola di Onkareshwar, luogo di pellegrinaggio Induista, dove si trova tempio dedicato al dio Shiva, uno dei 12 Jyontirlinga. Al temine delle visite il viaggio riprende per Burhanpur. All'arrivo sistemazione in hotel e pernottamento.
Prima colazione e pernottamento in hotel.
Visita delle Grotte di Ajanta (chiuse il Lunedì) considerate “la Cappella Sistina dell’Asia”. Queste grotte furono ricavate da un ripido costone di roccia e scoperte casualmente, nel 1819, da un gruppo di ufficiali inglesi che stavano cacciando nella zona. Le grotte sono in tutto 29 e risalgono al periodo compreso tra il II e il IV secolo dC; sono tutte buddiste. I motivi degli affreschi murali sono molteplici; la vita del Buddha, leggende religiose, scene di vita quotidiana, ecc. Lo scavo di grotte nella roccia riprendeva un’antica consuetudine, ancora oggi praticata dagli indù, di abitare in grotte e con il passare del tempo l’arte rupestre venne accettata anche dai ricchi mercanti che sovvenzionarono molti luoghi sacri. Continuazione del viaggio alla volta di Aurangabad. All’arrivo sistemazione in hotel.
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
In tempo utile trasferimento alla stazione ferroviaria e viaggio in treno per Mumbai, la città più dinamica, cosmopolita e affollata dell’India. Centro finanziario e maggior porto del paese, Mumbai e anche la sede della più grande industria cinematografica mondiale, nota come Bollywood. Il nome tradizionale ‘’Bombay’’ ha la sua origine nel XVI sec., quando i Portoghesi arrivati nella zona utilizzarono diversi nomi basandosi sulla forma locale, e cosi consolidarono l’uso del termine ‘’Bombaim’’, ancora oggi utilizzato in maniera abituale in Portoghese.
Partenza: Aurangabad Jan - Shatabdi Express --- Ore 06.00
Arrivo: Mumbai --- Ore 12.30
All’arrivo assistenza e proseguimento per un giro panoramico della città di Mumbai visitando i maggiori luoghi d’interesse: la Porta dell’India, la Torre del Silenzio, la Casa di Gandhi e la Lavanderia.
Al termine delle visite un assistente vi accompagnerà all’aeroporto di Mumbai per il viaggio di rientro in Italia.
Partenza con il volo Intercontinentale.